Esplorando i mondi digitali: la realtà virtuale e la realtà aumentata

Nell’era digitale in cui viviamo, il confine tra il reale e il virtuale si assottiglia sempre di più grazie a due rivoluzionarie tecnologie: la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). Queste tecnologie non sono più limitate alla fantascienza, ma stanno diventando parte integrante della nostra vita quotidiana, trasformando la nostra percezione del mondo e aprendo nuovi orizzonti di possibilità. In questo articolo, esploreremo le fondamenta di queste tecnologie all’avanguardia svelando il modo in cui stanno rivoluzionando numerosi settori, tra cui anche la ricerca scientifica.

La realtà virtuale. La realtà virtuale (VR) è una tecnologia informatica che crea un ambiente simulato al computer, progettato per dare agli utenti la percezione di trovarsi in un luogo diverso da quello in cui si trovano effettivamente.

Gli utenti interagiscono con questo ambiente simulato utilizzando dispositivi specializzati, come visori VR, cuffie, guanti o altri controller. L’obiettivo della realtà virtuale è di offrire un’esperienza completamente immersiva in un ambiente simulato tridimensionale coinvolgendo sensi quali la vista, l’udito e, a volte, anche il tatto.

Questo ambiente può essere completamente fantastico e creato digitalmente, oppure una rappresentazione realistica di un luogo esistente. I visori VR, che vengono indossati sulla testa, spesso coprono completamente gli occhi dell’utente con display ad alta risoluzione, fornendo un campo visivo molto ampio.

La realtà virtuale trova applicazioni in diversi settori, come l’intrattenimento (è il caso di videogiochi e film interattivi), l’istruzione (come nei casi delle simulazioni didattiche), la medicina (pensiamo per esempio a terapie e riabilitazioni virtuali), l’architettura e il design (in cui è molto utile la modellazione 3D) e molti altri.

Esplorando i mondi digitali

La realtà aumentata. La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che sovrappone elementi digitali, come immagini, suoni o testi, al mondo reale attraverso dispositivi tecnologici. L’obiettivo della realtà aumentata è di arricchire la percezione del mondo reale degli utenti aggiungendo informazioni o interazioni digitali.

Tramite l’utilizzo di appositi strumenti, gli utenti sono in grado di vedere il mondo reale intorno a loro mentre interagiscono con elementi digitali sovrapposti. Questi elementi possono essere visualizzati su uno schermo o attraverso occhiali trasparenti che consentono di vedere sia il mondo fisico che gli oggetti digitali contemporaneamente.

Tra i campi di applicazione c’è l’industria, in cui la realtà aumentata viene utilizzata per fornire informazioni in tempo reale agli operatori, mostrando istruzioni di lavoro o dati sulle apparecchiature; l’educazione, per cui libri didattici o materiali educativi possono essere arricchiti con contenuti digitali interattivi; l’intrattenimento, che prevede la sovrapposizione di elementi virtuali al mondo reale, consentendo agli utenti di interagire con personaggi o oggetti digitali nel loro ambiente fisico.

Un ponte tra mondo reale e mondo virtuale. La differenza principale tra VR e AR riguarda il modo in cui interagiscono con il mondo reale e con l’utente. La VR è una realtà artificiale che annulla per intero ciò che si trova nell’ambiente circostante, dando la sensazione di trovarsi in un altro luogo. La realtà aumentata, invece, sovrappone immagini e testi a ciò che l’utente vede intorno a sé, senza oscurarlo del tutto. Entrambe le tecnologie offrono esperienze uniche, e la loro versatilità ne ha consentito l’utilizzo anche nel campo della ricerca scientifica.

Il contributo della VR alla ricerca. Esistono degli specifici software che consentono agli utenti di collaborare e interagire in ambienti tridimensionali utilizzando dispositivi di realtà virtuale come visori VR per esplorare, manipolare e visualizzare molecole e strutture chimiche in un ambiente virtuale condiviso.

Non solo: la realtà virtuale è stata ampiamente utilizzata nella simulazione di attività di ricerca in vari settori, fornendo un ambiente virtuale che replica le condizioni di un laboratorio reale. Questo approccio offre diversi vantaggi, tra cui l’opportunità di fare pratica senza dover utilizzare materiali fisici o la possibilità di maneggiare sostanze chimiche o apparecchiature pericolose senza correre alcun rischio per la sicurezza.

L’innovazione guarda al futuro. La realtà virtuale si presenta come un portale verso la creatività senza limiti, dove il possibile è definito solo dalla nostra immaginazione. D’altra parte, la realtà aumentata agisce come un compagno fidato nel nostro ambiente quotidiano, arricchendo la nostra percezione del mondo reale con strati digitali informativi e interattivi.

Entrambe queste tecnologie promettono di ridefinire la nostra relazione con la realtà, spaziando da innovazioni rivoluzionarie nell’intrattenimento e nella formazione a soluzioni pratiche in settori come la medicina, l’architettura e l’industria. Il futuro vedrà sicuramente ulteriori sviluppi, poiché la realtà virtuale e aumentata continua a plasmare il nostro modo di interagire con il mondo digitale e fisico.

Sitografia:

https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/01/18/news/che_differenza_ce_fra_realta_virtuale_e_realta_aumentata-383768560/

https://www.treccani.it/enciclopedia/realta-virtuale/

https://www.treccani.it/enciclopedia/realta-aumentata_(Lessico-del-XXI-Secolo)/