La proteomica nella vita quotidiana

di Mattia Cicogni, PhD student presso MSU di Fondazione Toscana Life Sciences

Per quanto la proteomica possa sembrare un concetto astratto e distante dalla vita di tutti i giorni,
comprende un insieme di tecniche e applicazioni pratiche molto importanti per la comunità. Il campo
applicativo che più ci tocca da vicino sono sicuramente le analisi del sangue.

La “proteinemia”, ovvero il livello di proteine nel sangue, è un esame di routine che riflette lo stato di salute
metabolica e funzionale del nostro organismo. Questo perché nel sangue le proteine svolgono numerose
funzioni essenziali, tra le quali la regolazione della pressione osmotica e del pH, il trasporto di numerosi
componenti essenziali dell’organismo e la difesa da danni interni ed esterni.

applicazione della proteomica in laboratorio

Anche l’interpretazione degli esami del sangue riflette ovviamente l’importanza che le proteine hanno
nell’organismo. Visto che il fegato produce la stragrande maggioranza delle proteine ematiche, se i loro
livelli risultano bassi, una delle prime cosa a cui si può pensare (ma non l’unica!) è che il fegato sta
lavorando in modo scarsamente adeguato. Caso più raro invece, ma non impossibile, è quello di avere un
livello di proteine ematiche troppo alto, che spesso ha come causa più comune una semplice
disidratazione.

Oltre al dosaggio della proteinemia, che è un test standard quando si fanno le analisi del sangue, è molto
comune anche andare a ricercare i livelli di specifiche proteine per la diagnosi di un particolare stato di salute
o malattia. Anche qui l’analisi e il dosaggio proteomico giocano un ruolo fondamentale in quanto hanno
permesso di identificare una lunga lista di proteine che ci possono informare sulla condizione del nostro
organismo.

L’applicazione della proteomica, infatti, ci permette oggi di capire se una persona è in gravidanza, se ha
l’HIV, se un suo organo è danneggiato, se è immune o meno a un virus, se l’influenza in corso è batterica o
virale e molto altro. Possiamo considerare la proteomica come un alleato prezioso per l’individuazione di
terapie specifiche, oltre che per la valutazione in tempo reale della loro efficacia. Infine, a livello diagnostico
la proteomica è estremamente utile perché molto spesso la presenza di una malattia si accompagna fin dagli
stadi iniziali alla produzione di proteine specifiche o alterate in modo caratteristico. Una scienza, quindi, al
servizio della salute umana, soprattutto attraverso le applicazioni nel settore delle malattie rare e dei
botanicals.

Greco V, Piras C, Pieroni L, Urbani A. Direct Assessment of Plasma/Serum Sample Quality for Proteomics
Biomarker Investigation. Methods Mol Biol. 2017;1619:3-21. doi: 10.1007/978-1-4939-7057-5_1. PMID:
28674873.
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