Le malattie rare: breve storia e classificazione

Alessia Prete, PhD student presso MSU di Fondazione Toscana Life Sciences

Le malattie rare sono condizioni mediche che colpiscono un numero limitato di persone rispetto alla popolazione generale. Una malattia è considerata rara quando colpisce meno di una persona su 2.000. Queste malattie possono essere di natura genetica, infettiva o autoimmune e spesso comportano sfide significative nella diagnosi e nel trattamento a causa della loro rarità. Data la limitata conoscenza e ricerca su molte di queste condizioni, le persone affette da malattie rare possono sperimentare difficoltà nell’ottenere diagnosi accurate e nel ricevere trattamenti appropriati.

Le caratteristiche generali. Nello specifico, le malattie rare genetiche sono causate da alterazioni nei geni, che possono essere ereditate dai genitori o verificarsi spontaneamente. Poiché coinvolgono anomalie genetiche, spesso presentano una varietà di sintomi e possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona.

Le malattie genetiche rare: una classificazione. Alcune caratteristiche comuni delle malattie rare genetiche includono: bassa prevalenza (un numero limitato di persone all’interno della popolazione ne è affetto), variazione dei sintomi e difficoltà nella diagnosi. Infatti, nonostante diverse persone possono condividere la stessa malattia genetica, la sintomatologia può variare notevolmente. A causa della loro rarità e della diversità di sintomi, le malattie rare genetiche possono essere diagnosticate con difficoltà, spesso richiedendo una consulenza genetica specializzata. Per questo motivo la sensibilizzazione e la ricerca sono cruciali per migliorare la comprensione e il supporto per coloro che convivono con tale condizione e per poter dare speranza ai pazienti e alle loro famiglie.

immagine di colture di colore rosso

Sitografia:

https://www.osservatoriomalattierare.it/malattie-rare